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ANTICA CHIESA DI SANTA REPARATA E SAN SIRO (GODIASCO)

Eretta nel XII secolo e situata nell’odierna Piazza Cagnoni a Godiasco, questa chiesa è dedicata a San Siro e Santa Reparata. In essa veniva celebrata una messa quotidiana all’altare dell’Immacolata Concezione, per volontà del marchese Antonio Malaspina.

Antica Chiesa di Santa Reparata e San Siro (Godiasco)

Si può intravedere ancora l’originale tetto a campana, proprio dello stile romanico.
Questa chiesa, nel 1561, aveva molti altari, ma era priva di sacrestia e battistero. Il parroco dimorava a Roma e la parrocchia era governata da un sostituto. Forse fu in questo periodo che si pensò di ingrandire l’edificio e di ristrutturarlo, collegandolo direttamente, per mezzo di un passaggio sopraelevato, munito di grata, al Palazzo Malaspina (ora Pedemonti) edificato nel XVI secolo.
La parrocchia ebbe il titolo di Curazia fino al 1576, anno in cui assunse quello di Rettoria, elevata poi a Prevostura nel 1823. Nel 1842 fu elevata a dignità di Vicariato foraneo.
Nel luglio del 1727, causa un terribile temporale estivo, una saetta colpì il campanile, uccidendo di colpo il campanaro e scaricando la propria potenza sulla chiesa minandola fin dalle fondamenta.
Dopo 12 anni di intensi e gravosi lavori per tutta la popolazione godiaschese, la nuova chiesa aprì al culto.

Interno della Chiesa di Santa Reparata

Del vecchio edificio si mantennero soltanto il campanile e parte delle murature di facciata della navata laterale, mentre il corpo principale con l’ingresso fu letteralmente ricostruito dalle fondamenta. Particolare splendore fu riservato all’Altare del Crocifisso.

Nel 2002 fu steso il progetto di restauro della chiesa che ebbe l’approvazione della Sovrintendenza in data 2 agosto dello stesso anno. Il restauro fu ultimato nel 2004.

L’attuale sagrato della Chiesa e parte del cortile adiacente facevano parte dell’antico Cimitero di Godiasco. Solo i sacerdoti e i nobili avevano diritto di essere seppelliti direttamente nella Chiesa.

Oggi la chiesa è sede dell’Esposizione permanente delle opere che il pittore Giovanni Battista Novaresio (morto a Godiasco nel 1997) ha donato come lascito al comune.
Sono effettuabili visite guidate su prenotazione telefonica presso il Comune di Godiasco Salice Terme.

 NUOVA CHIESA DI SAN SIRO E SANTA REPARATA (GODIASCO)

La nuova chiesa Parrocchiale fu inaugurata il 26 maggio del 1935 sorge sull’area dell’antica corte rustica dedicata al beneficio di San Siro.
La sua costruzione fu eseguita su disegno dell’Ing. Arch. Rosso Giuseppe di Genova, in stile Gotico-Lombardo.
Nella chiesa vi sono tre altari di marmo finissimo, lavorati in stile, e sopra all’altare maggiore troneggia, in un apposito tempietto marmoreo, la statua della Madonna della Guardia, scolpita in legno dagli artisti della Val Gardena.

 

Nuova Chiesa di Santa Reparata

Gli affreschi sul frontale esterno, portano l’immagine di Cristo Re al centro, S. Siro e S. Marziano sulle porte minori, mentre all’interno sono raffigurate, sui due altari laterali, le immagini del Sacro Cuore e di Santa Reparata.
Sulla torre campanaria si libra un concerto di cinque campane in re-bemolle; su di esse sono riprodotte, per fusione, i nomi della Madonna della Guardia, del Sacro Cuore, di San Bernardo, di Santa Reparata e di San Siro.
È stato trasportato nella chiesa un affresco del XVI secolo, di anonimo, raffigurante la Vergine della Fonte, proveniente dall’ex chiesa della Madonna della Fontana. Quest’ultima venne edificata nel 1601 dal marchese Cesare Malaspina per propria sepoltura, su una più antica costruzione già dedicata a San Francesco.

PARROCCHIA DI SAN GIOVANNI PIUMESANA

Nel 1561 la si trova citata come parrocchia, retta da Don Giovanni Bellotti di Varzi, che ne aveva ricevuta l’investitura dall’Abate Commendatario di Sant’Alberto, poiché questa abbazia esercitava il diritto di patronato sulla parrocchia.

Chiesa di San Giovanni Piumesana

Attualmente la chiesa, immersa nel verde dei suoi alberi secolari offre al visitatore un angolo appartato di preghiera e di serenità. Lo stile la caratterizza come tardo-romanica.
Un antico portale permette l’accesso alla chiesa, il cui interno è costituito da un’unica navata. Sulla volta, sopra l’abside, si può notare un affresco raffigurante un gruppo di angeli che fanno corona attorno al Santissimo.
Significative sono le vetrate disegnate dall’architetto Gigi Leone, in collaborazione con il frate francescano Padre Costantino Ruggeri.
Esternamente, sul lato nord della Chiesa, sotto l’architrave, è visibile un bassorilievo raffigurante un volto, in cui la popolazione vorrebbero identificare San Zeno. Si tramanda, infatti che, a poca distanza dalla chiesa, sorgesse un tempo un monastero dedicato al Santo. Caduto in rovina col passare degli anni, sembra che le sue pietre venissero utilizzate per edificare la chiesa attuale, e che tale bassorilievo fosse lasciato in bella evidenza proprio per ricordare l’antico luogo di origine.

 CHIESINA DELLA NATIVITA’ DI MARIA VERGINE (SALICE TERME)

Alcune testimonianze parlano della presenza di questo luogo di culto già prima dell’anno mille, è certo che a partire da questo anno fino al 1568, la chiesa appartenne ai Padri Benedettini e passò poi fino al 1799 ai Domenicani.

Chiesina della Natività di Maria Vergine - Salice Terme

Tra il 1614 ed il 1629 fu praticamente riedificata ed abbellita con alcune opere del pittore Giulio Maino che dipinse sopra il muro dell’altare l’immagine della Beata Vergine Maria.
Nel 1802 i Padri Domenicani abbandonarono la chiesetta che passò nelle mani di una ricca famiglia locale: i Gatti.
Nel 1825 vennero donate alla chiesa di Salice da Francesco Gatti due campane: una in onore della natività di Maria e l’altra in onore di San Francesco.
Dopo di che la Chiesa passò di proprietà alle Terme di Salice.
Nel 1890 il Dott. Luigi Stoppani (proprietario delle Terme), viste le condizioni di incuria in cui versava la chiesa, provvide a dare una veste nuova a questa struttura.
Nel 1906 vennero ricostruiti la facciata ed il pavimento.
Nel 1907 fu posto sul campanile l’orologio, mentre un anno più tardi, il Professor Angelo Comolli dipinse la facciata in stile quattrocentesco e un affresco raffigurante la Vergine con il Bambino.
Nel 1911 venne realizzato il battistero.

CHIESA DI CRISTO RE (SALICE TERME)

Nel 1939, anno in cui è stata realizzata la chiesa dedicata al Cristo Re (patrono si Salice Terme - 8 settembre), Salice è diventata parrocchia autonoma, staccandosi da quella di Godiasco.
Tale chiesa venne realizzata per opera di Don Palazzini che fu anche il primo parroco di questo nuovo e moderno luogo di culto posto in Viale Mangiagalli.

Chiesa di Cristo Re - Salice Terme

Negli anni Novanta del secolo scorso, sotto la guida pastorale del parroco Don Emilio Bovone, venivano installate nuove vetrate artistiche realizzate in vetro soffiato antico legato in piombo, disegnate e realizzate dal frate francescano Padre Costantino Ruggeri (noto pittore e scultore italiano).